
"Nei miei anni giovanili e più vulnerabili mio padre mi diede un consiglio sul quale, da allora, non ho più cessato di rimauginare.
- Quando ti senti di dover criticare qualcuno -, mi disse, - ricordati che no tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu -.
Non disse altro, ma eravamo sempre stati straordinariamente comunicativi, pur nel nostro modo riservato, e io capii che non voleva dire molto di più di questo. In conseguenza di ciò sono per lopiù incline a evitare ogni giudizio definitivo, un'abitudine che mi ha fatto conoscere molti tipi e caratteri originali, ma che mi ha anche reso vittima di non pochi inveterati seccatori. Una mente un po' sovreccitata è portata a scoprire e ad aggrapparsi a una tale caratteristica quando essa si manifesta in una persona, diciamo, normale, e così accadde che all'università io fui ingiustamente accusato di essere un politicante per il fatto che ero al corrente delle segrete ambasce di strana gente conosciuta."
4 comments:
Bellissimo! Anch'io ho amato questo libro e consiglierei di leggerlo con Gershwin in sottofondo...
Quanto alla scelta dei libri io leggo retro di copertina e prima pagina, anche se la prima cosa che mi attira sono il titolo e la grafica di copertina.
In ogni caso... mi piace quest'idea della "sezione libri" :D
A quando una recensione sul Pappa!!
;)
Cavolo è vero il Pappa... ma credo che sia così un masterpeice che l'unica copia sia nella biblioteca mombaruzzese e non possa essere reperito in altro luogo... è perfido suscitare la curiosità quando solo pochi eletti hanno potuto avere tra le mani, anche se per breve tempo, il grande capolavoro!!!
:D :D :D
...masterpiece non peice ;)
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